Tutto ebbe inizio da una ghianda...
...raccolta e seminata nel 2012.
Sono passati cinque anni e la nostra Quercia Palustre, ribattezzata nel frattempo Sacra Quercia Palustre, ha assunto dimensioni arbustose, grazie al terreno, all'insolazione, alle cure soprattutto di chi, in questo tempo, ha sempre cercato di tenere ben lucido il suo pollice verde. Il lavoro, fatto ad orari improbi, spesso, con i climi meno adatti, ha dato i suoi frutti.
È stato necessario, ad un certo momento, proteggerla dall'aggressione calcistica e i risultati si sono visti immediatamente: non più rametti spezzati e crescita lenta, ma una vigorosa, sana, robusta impennata che ha portato la nostra alla soglia dei due metri. Il tutto... in cinque anni.
Dalla venuta al mondo sottoforma di ghianda nel 2012, alla piantumazione nel parco del marzo 2015 al oggi.
Continuiamo a prendercene cura, a vista - passando ogni tanto a salutarla e a controllare il rigoglio delle pestifere campanelle, e manibus, quando necessario procedendo a sfalcio e martello.
Si vedrà. Nel frattempo il Comune ha mangiato la foglia e un anno e mezzo fa ha piantumato tutta la zona con altre piante, già alte - capirai lo sforzo... - che, confidando nella natura, tra qualche tempo faranno ombra alla nostra bellissima Sacra Quercia Palustre.
Sono passati cinque anni e la nostra Quercia Palustre, ribattezzata nel frattempo Sacra Quercia Palustre, ha assunto dimensioni arbustose, grazie al terreno, all'insolazione, alle cure soprattutto di chi, in questo tempo, ha sempre cercato di tenere ben lucido il suo pollice verde. Il lavoro, fatto ad orari improbi, spesso, con i climi meno adatti, ha dato i suoi frutti.
È stato necessario, ad un certo momento, proteggerla dall'aggressione calcistica e i risultati si sono visti immediatamente: non più rametti spezzati e crescita lenta, ma una vigorosa, sana, robusta impennata che ha portato la nostra alla soglia dei due metri. Il tutto... in cinque anni.
Dalla venuta al mondo sottoforma di ghianda nel 2012, alla piantumazione nel parco del marzo 2015 al oggi.
Continuiamo a prendercene cura, a vista - passando ogni tanto a salutarla e a controllare il rigoglio delle pestifere campanelle, e manibus, quando necessario procedendo a sfalcio e martello.
Si vedrà. Nel frattempo il Comune ha mangiato la foglia e un anno e mezzo fa ha piantumato tutta la zona con altre piante, già alte - capirai lo sforzo... - che, confidando nella natura, tra qualche tempo faranno ombra alla nostra bellissima Sacra Quercia Palustre.
Commenti
Posta un commento